Tuscania ci accoglie con il suo tufo bagnato da un tramonto di fine agosto. Con Marco, amico e collega, lasciamo bagagli e attrezzatura in albergo per dirigerci verso l’abbazia di San Giusto. Ad attenderci troveremo Tania e Nino che l’indomani pronunceranno il loro si davanti a familiari e amici.
Tania con la mamma Patrizia sono state mie allieve in due corsi di fotografia qualche anno fa. Ancora le vedo sedute una accanto all’altra, e sorrido ogni volta che mi torna alla memoria l’espressione paziente della prima quando la seconda le rubava la fotocamera per i suoi entusiasti esperimenti fotografici.
Ed eccoci qui di nuovo insieme, non più come insegnante, ma come professionista di fotografia matrimonialista. Ed è bello quando sei stato scelto non solo per quello che riesci a raccontare con le tue foto, ma perché si è instaurato un rapporto di amicizia e fiducia. Il bello di certi matrimoni è che non sei solo un professionista, ma sei diventato uno di famiglia.
Ci accolgono sorridenti e veniamo subito catapultati in un’atmosfera gioviale. Hanno a cena tutti gli invitati arrivati da lontano. La serata si anima velocemente di chiacchiere e risate con un forte accento siciliano grazie alla famiglia di Nino. Insieme a loro c’è mamma Patrizia, dalle mani preziose, testimone discreta e attenta di questo matrimonio “etrusco”.
Tania e Nino non hanno scelto casualmente questa abbazia splendidamente restaurata e conservata. Con il suo tufo racconta di Tania, etruscologa e del suo lavoro. Ma queste solide mura, lavorate da sapienti mani artigiane migliaia di anni fa, sembrano descrivere meglio di qualsiasi parola l’amore fra Tania e Nino.
Fra una chiacchiera e l’altra, la serata giunge al termine. Salutiamo tutti e ci avviamo verso l’albergo. Domani ci aspetta una intensa giornata da raccontare.
Ci vediamo presto on-line!
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